Il nuovo ponte ad arco Ostiense – cavalcavia progettato dalla Società di Ingegneria Solidus S.r.l., e da Officinadarchitettura, con sede in Roma, unisce due aree storiche di Roma (Ostiense e Garbatella) collegando la Circonvallazione Ostiense con la consolare via Ostiense, importante arteria nord-sud della Capitale.
Il Piano che prevedeva un corridoio per il traffico pedonale e veicolare oltrepassando la stazione Metro B è stato concepito nel 2003 nell’ambito del Piano di potenziamento e riqualificazione funzionale e urbana per il quadrante cittadino della Stazione Ostiense.
Il ponte è inserito in un contesto urbanistico territoriale caratterizzato da aree di forte interesse economico e culturale (ex mercati generali – Università Roma 3) e da siti di archeologia industriale a ridosso del Tevere (Italgas, ex dogana fluviale, ex centrale elettrica Montemartini, ex cinodromo).
Il ponte è lungo circa 500 metri. L’asse stradale consente la circolazione veicolare su due corsie in ciascuna direzione, mentre due lunghe piattaforme su entrambi i lati consentono l’accessibilità pedonale del ponte.
La nuova architettura del ponte, con il suo arco complesso costituito da tubi di acciaio bianco, ha un’estensione longitudinale di circa 160 m sopra i binari ferroviari sottostanti, e con il suo design innovativo, la qualità architettonica e innovazione tecnologica contribuisce ad arricchire il complesso panorama dell’archeologia industriale nei quartieri Ostiense-Garbatella.
La reinterpretazione curviforme del progetto preliminare è stata studiata al fine di migliorare l’immagine dei quartieri di Ostiense e Garbatella e di ricordare la forma del vicino Gasometro, con il quale si identificano i due quartieri.